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L’estate è finalmente arrivata e ognuno di noi non vede l’ora di dedicarsi del meritato relax!

Tante le destinazioni da poter raggiungere nel mondo, ma per chi non può allontanarsi dalla propria casa, non resta che rendere quest’ultima speciale!

Se non vi è la possibilità di andare al mare, con un giusto investimento, diverse sono le soluzioni in modo da potersi concedere un po’ di svago.

Dalle piscine alle jacuzzi, i modelli da poter adattare ad ogni esigenza sono molteplici.

Per le abitazioni dotate di giardino, non vi è soluzione migliore di realizzare una piscina entro o fuori terra.

In passato erano molto in voga le piscine entro terra e di grandi dimensioni, perché ritenute più belle e più confortevoli, mentre oggi si prediligono quelle di dimensioni più piccole che si integrano perfettamente con l’ambiente circostante e sono meno dispendiose da un punto di vista economico.

Chiaramente le dimensioni della piscina influiscono sulle spese di manutenzione, più essa è grande e profonda, maggiori saranno le spese di gestione.

In ogni caso è consigliato adattare forma e grandezza a quelle del giardino circostante, affinché vi sia lo spazio sufficiente da poter destinare al solarium.

Oltre le piscine entro terra, un’alternativa molto richiesta è quella delle vasche d’appoggio, definite “piscine fuori terra”.

Di legno, metallo o gomma, rispetto a quelle entro terra sono meno dispendiose e più facili da gestire.

Infine per le abitazioni che non hanno un giardino ampio, ma un bel terrazzo, non vi è scelta migliore che acquistare un’elegante jacuzzi.

Queste mini piscine idromassaggio sono la soluzione ideale per chi vuole godersi del relax senza rinunciare ai confort della propria abitazione.

Sono disponibili sul mercato in diverse dimensioni e forme, e materiali.

Chiaramente i costi di quest’ultime sono molto variabili e dipendono oltre che dalle dimensioni, dalle sedute e dai materiali, ma anche dai sistemi di massaggio idrico che presentano.

Quindi in giardino o in terrazza, tantissime le soluzioni per poter trascorrere una giornata piacevole in totale relax o in compagnia.

 

Sembra il titolo di una serie TV, ma tutto ciò è stato davvero possibile…

Appartamento preparato per la vendita in meno di 5 giorni, inserito nel circuito pubblicitario il 10/12/2018 e conclusa la vendita il 15/12/2018…

Si, in soli 6 giorni. Vi racconto una storia vera…

FASE 1 – L’APPUNTAMENTO IN UFFICIO

Massimo e Roberta, una coppia di ottantenni, sono giunti in uno dei nostri uffici grazie al passaparola di Clienti che hanno venduto in passato.

Appena presentati, li ho accolti con un sorriso rassicurante mostrando voglia di ascoltarli, una volta accomodati nel mio ufficio, loro, appoggiando un mazzo di chiavi sulla scrivania mi hanno detto: “Queste sono le chiavi di casa nostra, è vuota… ed abbiamo deciso di venderla… Dicci tu cosa dobbiamo fare!”

Benissimo!  E’ sempre un piacere iniziare una nuova avventura, soprattutto quando i Clienti mi concedono un’estrema fiducia sin dal primo istante e si affidano completamente.

Ogni Cliente e la sua rispettiva casa hanno una storia da raccontare!

FASE 2 – IL SOPRALLUOGO

Dopo aver conosciuto i Clienti ed ascoltato attentamente le loro esigenze, abbiamo concordato un sopralluogo nell’appartamento da vendere. Dopo aver esaminato con attenzione la casa in tutte le sue sfaccettature, ho analizzato i punti di forza… Ho scritto un po’ di appunti, ho fatto una copia della planimetria in scala, ho preso alcune misure di raffronto con il laser ed ho scattato qualche foto promemoria che mi permettesse di studiare l’immobile in un secondo momento.

Il sopralluogo è importante per studiare gli ambienti e capirne le potenzialità da trasmettere ai potenziali acquirenti.

FASE 3 – LA VALUTAZIONE

In ufficio, dopo aver calcolato la metratura commerciale della casa, ho fatto un’accurata ricerca di mercato, confrontando l’appartamento da stimare con altre abitazioni aventi simili caratteristiche, REALMENTE COMPRA-VENDUTI negli ultimi 6 mesi… i dati del compra-venduto (NB: dei quali solo noi agenti immobiliari siamo in possesso!!!)

E’ importante confrontare il bene da stimare con altri immobili, Scegliere un prezzo troppo elevato o stimare le case a sentimento, danneggia solamente la vendita, spaventa i potenziali Clienti acquirenti ed illude i Clienti venditori. Attenzione un prezzo errato, troppo elevato o scelto senza il supporto di un agente immobiliare professionista, danneggia solamente la vendita e la tua Casa “viene usata” (inconsciamente) dai potenziali acquirenti, per valutarne/comprarne altre.

FASE 4 – LA SCELTA DEL PREZZO DI VENDITA E INCARICO

Ho incontrato nuovamente i venditori presso i nostri uffici per confrontarmi con loro e scegliere, insieme, un corretto prezzo di vendita. I clienti, si sono completamente affidati ascoltando attentamente i miei consigli ed abbiamo scelto un prezzo con “quoziente di vendibilità = 9” (N.B. il quoziente di vendibilità va da 1 a 10, misura l’appetibilità del bene sul mercato). Il prezzo di partenza è un fattore determinante per la vendita.

Dopo aver scelto il prezzo di vendita e dopo aver pianificato perfettamente il lavoro da fare, ho preparato la documentazione per la firma dell’incarico, per la firma inerente la Privacy/Antiriciclaggio (obbligatoria per legge) e per raccogliere i documenti riguardanti l’immobile, necessari per la vendita. L’ incarico IN ESCLUSIVA massimizza i risultati, velocizza la vendita, garantisce che un’agenzia si occupi della TUA vendita in modo mirato, preciso, senza trattative al ribasso o anni di invenduto.

FASE 5 – SOPRALLUOGO CON IL GEOMETRA

Dopo l’incarico e l’autorizzazione alla vendita, ho incaricato un geometra di nostra fiducia e – dopo averlo presentato ai proprietari – l’ho accompagnato sul posto per visionare l’appartamento in oggetto e fare un rilievo approfondito al fine di verificarne la conformità. Gli immobili che trattiamo sono verificati da tecnici specializzati: la tranquillità nelle trattative viene prima di tutto. Il geometra mi ha infatti poi redatto la Relazione Tecnica di Conformità un documento di immenso valore per la vendita.

FASE 6 – CONSIGLI PER LA VENDITA

Insieme a Massimo e Roberta, ho effettuato un ulteriore appuntamento direttamente alla casa e abbiamo visto le cose che si potevano migliorare per rendere l’immobile più presentabile agli occhi dei possibili compratori.

In questo caso è stato abbastanza semplice in quanto la casa non era abitata; è bastato quindi farla imbiancare dai proprietari scegliendo tinteggiature neutre (bianco/beige), far ripulire i locali accuratamente; inoltre ho fatto sostituire le lampadine a basso consumo con altre a led, perché la luce è importantissima soprattutto nelle visite del tardo pomeriggio.

L’Agente Immobiliare deve consigliarti su come presentare al meglio la casa in vendita per gli appuntamenti di visita.

FASE 7 – ANALISI ACQUIRENTI E PIANO MARKETING

Una delle strategie che adotto dopo aver scelto il prezzo di vendita insieme al cliente e dopo aver preparato l’immobile al mercato, è quella della “Analisi degli acquirenti” ovvero l’analisi della tipologia di Clienti, presenti nella nostra Banca Dati, che potrebbero valutare/comprare questo tipo di immobile. L’individuazione degli acquirenti ci permette di studiare il piano marketing ed una campagna pubblicitaria e proporre ai Clienti l’immobile in modo mirato e personalizzato.

Ogni casa ha un suo pubblico, per questo è molto importante scegliere un adeguato piano marketing per ogni singola abitazione che decidiamo di trattare. Editoria, social media marketing, mail marketing, cartellonistica, analisi degli appuntamenti, portali, posizione primaria sul nostro sito internet, post programmati, flyer specifico ed un’accurata descrizione pubblicitaria, sono solo alcune delle strategie di marketing che adottiamo al fine di reperire nuovi acquirenti qualificati per ogni immobile.

FASE 8 – SERVIZIO FOTOGRAFICO

Ho incaricato uno dei nostri fotografi d’interni specializzati per realizzare un professionale servizio fotografico ottimizzato per il web-marketing.

Dopo un primo sopralluogo con il fotografo per studiare la luce e gli ambienti, l’ho accompagnato una seconda volta a visionare l’abitazione, nell’orario secondo lui migliore, per realizzare le foto professionali.

Le foto professionali sono il primo biglietto da visita.

FASE 9 – PUBBLICITA’ E CONDIVISIONE

Lunedì 10 dicembre 2018. Ad oggi sono passati 15 giorni di preparazione della casa alla vendita, è arrivato il momento di iniziare a lavorare sull’immobile per venderlo!

Quindi, adesso che abbiamo scelto il prezzo, pianificato il marketing, scritto un annuncio pubblicitario ed effettuato fotografie professionali, è arrivato il momento di pubblicare l’immobile per farlo entrare nei circuiti pubblicitari e proporlo ai nostri Clienti. Inizia la promozione in vendita!

Inoltre collaboriamo costantemente con altri colleghi professionali ed agenzie immobiliari, al fine di reperire quanto prima, un potenziale acquirente, collaborazioni qualificate per ampliare le possibilità di vendita.

FASE 10 – SELEZIONE CLIENTI E APPUNTAMENTI DI VISITA

Dopo aver pubblicizzato l’immobile sul nostro sito, sui social e sui portali pubblicitari, ho raccolto le richieste pervenute dai nuovi clienti (email, telefonate, messaggi privati) ed ho inoltre proposto la casa ai Clienti già inseriti nella nostra banca dati.

Risultato: 18 Clienti reperiti, tra i quali 12 Clienti qualificati selezionati che ci hanno permesso di effettuare sull’appartamento 10 appuntamenti, tutti perfettamente organizzati e scaglionati nella giornata di mercoledì 12 dicembre 2018.

Giovedì 13 dicembre 2018 abbiamo dato spazio alle “seconde visite”, ovvero ai Clienti interessati che volevano rivedere la casa con un altro appuntamento, per valutarne la possibilità di acquistarla.

La selezione di Clienti altamente profilati e pronti per l’acquisto, è determinante per ottimizzare i tempi di vendita.

FASE 11 – LA PROPOSTA

Venerdì 14 dicembre 2018 – tra i Clienti interessati ce ne sono stati 2 che hanno sottoscritto una reale PROPOSTA DI ACQUISTO accompagnata da un assegno di caparra per i proprietari.

Essendoci, in questo caso, più interessati ho permesso a tutti di effettuare la loro offerta, così da far decidere a Massimo e Roberta a chi vendere casa.

Si, avete capito bene: Massimo e Roberta hanno potuto permettersi di scegliere anche a chi vendere.

La Proposta d’Acquisto determina un VERO interessamento: le proposte verbali non sono proposte concrete.

FASE 12 – LA VENDITA

Sabato 15 dicembre 2018 ho incontrato nel mio ufficio – con tranquillità e nella massima riservatezza – i proprietari presentando loro le due offerte concrete entrambe accompagnate da un assegno di caparra a loro intestato.

Loro, stupiti e felici di poter scegliere addirittura a chi vendere, dopo soli 6 giorni hanno valutato la proposta migliore per le proprie esigenze.

Hanno quindi firmato per accettazione la proposta e la casa è stata praticamente venduta a prezzo pieno (Prezzo di richiesta € 850.000, trattativa Conclusa a€ 845.000).

Tutto ciò in soli 6 giorni! Questa è una storia VERA.

Non esiste la crisi!

La fiducia dei Clienti, uno studio approfondito dell’immobile, potenti strumenti di marketing ed un prezzo di vendita nei corretti indici di mercato, possono trasformare una storia comune, in una storia di successo!! Proprio come in questo caso.

Se ti è piaciuto l’articolo condividilo sui tuoi social o invialo su whatsapp ai tuoi amici e colleghi.

Se invece vuoi VENDERE CASA in tempi ottimali, e senza trattative a ribasso, contattaci.

Francesco Costa – Agente Immobiliare Professionista del Gruppo Progetto Casa

L’estate è sempre più vicina e per chi possiede un giardino non vi è scelta migliore di arredarlo con gusto e sfruttarlo al massimo durante i pranzi domenicali.

Fiori, piante, dondoli ed amache, gli elementi che ben inseriti rendono i nostri giardini, angoli di paradiso.

E quando lo spazio esterno non c’è? Per chi non ha spazio esterno e non riesce a far meno del verde, è possibile ugualmente creare una piccola oasi, ma è quest’ultima a diventare arredo e parte della propria abitazione.

Colorato, tradizionale, di svariate forme, il “giardino verticale” è oramai diventato una scelta quasi irresistibile nelle abitazioni dove il “classico giardino” non c’è.

Si tratta di un’installazione a parete attraverso la quale, vengono fatte crescere le piante in direzione verticale, con l’aiuto di appositi dispositivi.

Essi vengono realizzati da professionisti del settore su pannelli o moduli stratificati che successivamente, vengono affissi alle pareti attraverso una griglia in alluminio la quale, oltre a fare da supporto, garantisce anche la resistenza agli agenti atmosferici e in particolare all’umidità.

Di non trascurabile importanza è la scelta delle piante che, deve essere fatta in base alle condizioni climatiche del luogo.

Come ogni giardino, anche questo necessita di manutenzione, infatti generalmente, si utilizzano sistemi automatici integrati, in grado di garantire l’approvvigionamento di acqua e di concime, nutrendo costantemente così, le piante installate.

I giardini verticali vengono realizzati su intere pareti o anche su singoli elementi per dividere gli spazi interni, quindi giocano un ruolo molto importante tra gli arredi di un’abitazione.

Ma quali sono i veri benefici?

Prima di ogni cosa sicuramente dona un tocco di classe nel luogo in cui viene realizzato, garantisce la purificazione dell’aria attraverso l’eliminazione di CO 2, influisce sulla regolazione termica con vantaggi sia in inverno che in estate ed infine presenta delle buone prestazioni in termini di isolamento acustico.

I suoi costi sono variabili e si aggirano intorno ai 300 al mq in sù.

Ma chi non vorrebbe una vera e propria opera d’arte nella propria casa?

Tra le tante novità che caratterizzano la manovra economica per il 2019, spicca la norma che prevede l’estensione della disciplina sulla cedolare secca di cui all’art. 3, D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, alle unità immobiliari destinate alle attività commerciali di vendita dei prodotti.

In particolare, il disegno di legge della prossima finanziaria prevede la possibilità di applicare la cedolare secca del 21% al canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell’anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari che presentano le seguenti caratteristiche:

  • locali di categoria catastale C/1 (negozi e botteghe);
  • locali che presentano una superficie fino a 600 metri quadrati con le relative pertinenze locate congiuntamente.

Anche in questo caso, il regime della cedolare secca si presenta alternativo al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini Irpef.
Da una prima analisi della novità in commento si evince l’esclusione delle altre tipologie di immobili strumentali destinati ad attività industriali o artigianali (capannoni, laboratori, opifici e laboratori) nonché di tutte quelle locazioni di immobili ad uso ufficio (categoria A/10). Non si esclude che durante l’iter di approvazione della legge di bilancio il regime opzionale della cedolare secca possa ricomprendere anche gli immobili di categoria catastale che al momento risultano esclusi.
Dal punto di vista dell’imposizione, ai canoni di locazione degli immobili commerciali che rientrano nel nuovo istituto giuridico in discussione nelle aule parlamentari si applicherà l’imposta sostitutiva che prevede l’aliquota del 21% (opzione) in alternativa al regime ordinario di tassazione basato sul reddito fondiario ai fini Irpef.

Gli altri aspetti che caratterizzano l’istituto normativo della cedolare secca non risultano modificati e di conseguenza il proprietario che sceglie il regime della cedolare secca deve, a pena di inefficacia della scelta fatta, comunicare preventivamente all’inquilino, con lettera raccomandata:

  • la scelta per l’applicazione della cedolare secca;
  • la rinuncia alla facoltà di richiedere l’aggiornamento del canone di locazione, anche se contrattualmente previsto, a qualsiasi titolo, inclusa la variazione accertata dall’ISTAT dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nell’anno precedente.

È escluso l’utilizzo della raccomandata consegnata a mano, anche con ricevuta sottoscritta dal conduttore. Il mancato invio della raccomandata porta all’inapplicabilità del regime. In caso di più conduttori, l’opzione va comunicata a ciascuno di essi.

 

Se devi vendere la tua casa, ti sarai imbattuto in decine di agenti immobiliari che si vantano di avere il cliente pronto per acquistarla. Pensando di fare una cosa giusta, hai permesso a tutti loro di segnalarti i clienti, senza prendere nessun accordo scritto con nessuna delle agenzie e sopratutto senza affidare l’incarico in esclusiva (questa brutta bestia :-). Facciamo chiarezza in merito alle agenzie immobiliari e se sia conveniente o meno per te, affidare un incarico scritto.

Il consiglio migliore è questo: se la tua intenzione è far intervenire quanti più agenti immobiliari possibili, pensando di moltiplicare le occasioni di vendita, allora sappi che ti stai cacciando in grossi casini.

Se sei fortunato come Mario (nome di fantasia) al massimo starai perdendo tempo prezioso per realizzare i tuoi progetti. Questo cliente arriva in ufficio, visibilmente preoccupato e sfiduciato. Ci racconta che da mesi ha messo in vendita la sua casa senza ricevere, fino a quel momento, alcuna notizia e di clienti nemmeno l’ombra.

“Per fortuna che sono stato in più agenzie”, ci tiene a sottolineare Mario. La situazione ci appare improvvisamente chiara, quindi, per avere conferma, gli chiediamo se ha firmato qualche contratto. “Una stretta di mano niente di più!”. Ecco il problema!

Un buon numero di venditori pensa che affidarsi a più agenzie sia la strategia migliore per vendere la propria casa. Nell’immaginario comune più agenzie vuol dire:

  • maggiori probabilità di vendita
  • più visite da parte dei clienti
  • maggiore impegno nella vendita
  • maggiore visibilità dell’immobile

ma soprattutto che, in questo modo, affidandosi soltanto ad incarichi verbali, non ti sentirai vincolato e volendo potrai vendere la casa al primo cliente che capita. Ma come dicevo a Mario è andata alla grande. Sentite un pò cosa è successo a Giovanni.

Giovanni, caduto nel tranello delle tante agenzie, ha permesso a tutte di accompagnare potenziali clienti sulla casa. Vista la stretta del mercato gli acquirenti in circolazione sono pochi e sempre gli stessi. Così il primo cliente visita la casa di Giovanni con l’agenzia A (che ovviamente non ha l’incarico in esclusiva), ma siccome l’agenzia B ha minori pretese di provvigioni propone la stessa casa di Giovanni ad un prezzo inferiore. Il cliente allora decide di acquistare con l’agenzia B. Ops! Cosa succede quando un cliente ha visto la casa con due agenzie? Che Giovanni, ovvero il proprietario della casa, dovrà pagare entrambe le agenzie.

Potrebbe darsi che ci sia una causa civile che duri anni, ma la normativa tutela il lavoro dell’agente immobiliare, qual’ora quest’ultimo dimostri che è stato lui a far vedere per primo l’immobile. Non ha sbagliato l’agenzia, ma Giovanni ad affidare incarico verbale (che per legge ha gli stessi effetti di un mandato scritto) a più agenzie.

Cosa avrebbe dovuto fare? Vendersi la casa da solo. Oppure scegliere un’agenzia professionale e affidargli un mandato in esclusiva.

L’incarico verbale all’agenzia immobiliare è un vero e proprio boomerang che rischia di sottrarti denaro, tempo e soprattutto la tranquillità.

Ecco quali sono i rischi maggiori di affidare l’incarico verbale a più agenzie:

  • Le agenzie non si impegnano per vendere la casa: nel loro portafoglio avranno senz’altro qualche cliente che avrà firmato l’esclusiva e quindi preferiranno lui. A nessuno piace impegnarsi davvero se non c’è l’impegno dall’altra parte. Pensaci! Sei un avvocato: ti piacerebbe avviare una causa per il tuo cliente se non hai la garanzia che pagherà? Beh. Funziona così anche per le agenzie immobiliari. Niente esclusiva? La gente proporrà la casa solo se gli capita il cliente giusto davanti agli occhi e in quel momento non può vendergli altro ( magari di un cliente che ha dichiarato di pagarlo).
  • Le agenzie non investono denaro: se non affidi un incarico in esclusiva le agenzie non investono in promozione, non si spingono a sponsorizzare la tua casa sui social network, sui siti di settore, non costruiscono pagine web dedicate, insomma non danno visibilità alla tua vendita. Sanno che corrono il rischio che tu venda ad un cliente privato da un momento all’altro, quindi inutile buttare via soldi. Piuttosto aspetteranno che capiti un cliente (“campa cavallo che l’erba cresce”)
  • Pagare più di una provvigione ed essere trascinato in una causa civile: sarebbe come darsi una zappa sui piedi, ma è successo troppe volte per ignorare questo rischio. Se il cliente acquirente vede la casa con più agenzie, le quali hanno ricevuto un’autorizzazione verbale da parte tua, rischi di dover pagare entrambe le agenzie. Non è un ipotesi, ma una certezza confermata da numerose sentenze di cassazione.

Quali sono invece i vantaggi di affidare un incarico in esclusiva, qualora tu abbia trovato un agenzia seria e professionale:

  •  Impegno reciproco: un antico detto dice “patti chiari, amicizia lunga” , come non essere d’accordo! Nei rapporti professionali e nelle operazioni importanti della vita, come quella di vendere una casa, i patti scritti sono l’anticamera del successo. Quando tu firmi, e l’agenzia firma, state sottoscrivendo un impegno reciproco che permetterà ad entrambe le parti di dare il meglio di se. Nel modulo di incarico vi è un apposito spazio riservato a tutte le iniziative che l’agenzia si impegna ad intraprendere per vendere la casa. Hai capito benissimo! Non sei solo tu ad impegnarti, ma anche l’agenzia.
  • Investimento assicurato:  l’agenzia con un incarico scritto in esclusiva farà di tutto per vendere la casa. Da un lato per il principio di impegno-coerenza, dall’altro perchè sa che ogni centesimo speso per aumentare la visibilità della tua casa va in suo favore. Non correndo il rischio di vedersi sottrarre la casa da un cliente privato, investirà quindi serenamente per ottenere un ritorno economico. E questo viene tutto in tuo vantaggio.
  • Tenuta del prezzo di mercato: quando affidi incarichi verbali, la tua casa rischia di apparire nelle varie bacheche con prezzi diversi. Rischia di non essere venduta e questo non fa altro che sminuirne il valore. Se tu ti rechi in un negozio e vedi sempre lo stesso “vaso” ora con un prezzo e domani con un altro, finirai per pensare che nessuno lo vuole e finirai per deprezzarlo. Questo è quello che fanno gli acquirenti quando vedono la tua casa in giro per agenzie.

In conclusione, anche contro i nostri stessi interessi, ti consigliamo di evitare incarichi a più di un’agenzia. O vendi da solo, oppure affida l’incarico in esclusiva ad una struttura seria ed organizzata.

Come riconoscerla? Ecco alcuni punti a favore:

  • Lavora solo con incarichi in esclusiva
  • E’ un agenzia specialista, ovvero tratta solo una categoria immobiliare anzichè vendere di tutto un pò
  • Fa un marketing all’avanguardia ed è molto presente sui social (dove oggi si trovano gli acquirenti)
  • Non dice mai “Se mi dovesse capitare le porterò il cliente”
  • Non accetta di lavorare con incarico verbale
  • nel modulo di incarico c’è scritto qualcosa di simile ” L’agente immobiliare si impegna a fare le seguenti iniziative…”

E noi di Progetto Casa Crediamo di avere le carte in regola.

Con noi avrai tutta la visibilità che il tuo immobile merita, assistenza costante e mirata e, soprattutto, serenità e sicurezza in un momento delicato e impegnativo della propria vita, quale appunto la vendita del proprio immobile.

L’unica condizione? Non chiederci di lavorare senza un incarico scritto e in esclusiva. Non lasciarti illudere, senza un impegno reciproco, non si va da nessuna parte.

 

 

 

Quando si iniziano i lavori in casa, una delle scelte da fare riguarda la decorazione delle pareti. Carta da parati o tinteggiatura, qual ‘è la soluzione migliore? In questo caso, la scelta è del tutto soggettiva e dipende essenzialmente dai  gusti  personali e dalle proprie necessità.

Negli ultimi anni, è ritornato in voga l’utilizzo della carta pittura. Tantissime sono le varietà decorative delle carta da parati  presenti sul mercato, le quali applicate alle pareti della propria abitazione diventano esse stesso arredo, creando delle particolari e bellissime ambientazioni. Sicuramente rispetto alla tradizionale tinteggiatura, la carta da parati, richiede molta precisione nella posa, cura nel tempo e particolare attenzione nei riguardi dell’umidità,vapori ed agenti esterni i quali, tendono a deteriorarla e a sbiadirla. Infatti la pittura, seppur non dà la possibilità di realizzare grandi decori e non assicura la stessa durata nel tempo della carta da parati, rispetto a quest’ultima, presenta costi inferiori, richiede un’applicazione meno articolata e in caso di piccole scheggiature è più facile da ritoccare. Quindi la carta da parati è un’ottima scelta per ambienti dove non vi è umidità, al contrario laddove è presente e si ha la necessità di far respirare le pareti della propria abitazione, risulta preferibile e più pratico l’utilizzo della pittura.

Tralasciati gli aspetti tecnici, sicuramente non va sottovalutato l’aspetto estetico visto che, il colore e la decorazione delle pareti sono di fondamentale importanza. Quindi per chi non fosse convinto dell’una o dell’altra scelta, potrebbe optare per entrambi, utilizzando la carta da parati su una o al massimo due pareti della stanza e per le restanti, una pittura che riprenda i toni dei decori presente nella carta utilizzata.

Per chi si accinge ad acquistare o a ristrutturare casa, una delle più importanti scelte da fare riguarda la distribuzione degli ambienti interni e in particolare della cucina e del soggiorno.

Openspace: si o no? Agli ormai usatissimi openspace, caratterizzati dall’inesistenza di pareti o elementi divisori, c’è ancora chi predilige gli ambienti cucina-soggiorno separati. Quest’ultima e ancora intramontabile soluzione, risulta ottimale per spazi maggiormente ampi,aiuta a limitare la diffusione degli odori ed è consigliata per coloro che amano la privacy e non riescono ad avere la casa sempre in perfetto ordine. Al contrario, la scelta della soluzione openspace è preferibile per ambienti più piccoli in maniera tale da sfruttare al massimo gli spazi a propria disposizione.

Prevedendo l’openspace, un unico spazio aperto cucina-soggiorno, per chi compie tale scelta è necessario mantenere sempre gli ambienti puliti ed ordinati, prevedere una buona ventilazione naturale e non, al fine di limitare il diffondersi degli odori della cucina nelle altre stanze dell’abitazione. D’altro canto per chi ama vivere appieno la propria casa soprattutto durante il tempo libero e le festività, quella dell’openspace, è la soluzione ideale. Per coloro che non preferiscono nè gli ambienti chiusi nè quelli aperti, vi è un’ultima ma non trascurabile alternativa, che è quella della pareti a scomparsa. Pareti scorrevoli preferibilmente in vetro, decorate o non, che compaiono e scompaiono in base alle singole necessità.

Un giusto compromesso per chi non ama avere stoviglie,cibo e altri accessori in vista durante la fase di preparazione del pranzo o della cena, ma che vuole vivere gli spazi cucina-soggiorno nella loro totalità, quando si è tutti insieme a tavola.

La scelta del mutuo  è molto importante e deve essere presa in modo ponderata.

Le domande da porsi sono le seguenti:

  • Cos’è un mutuo ipotecario?

E’ un finanziamento a medio lungo termine concesso da una banca o istituto di credito, che in genere dura da 5 a 30 anni ed è nominato ipotecario in quanto il pagamento dalle rate è garantito da un ipoteca che graverà  sull’immobile.

  • Chi può richiedere un mutuo?

Chi richiede un mutuo deve dimostrare alla banca di essere in grado di poter restituire la somma ottenuta in prestito. 

Uno dei principali elementi utilizzati dalla banca per determinare l’importo del mutuo è il cosiddetto rapporto “rata/reddito”: la rata del mutuo, calcolata ai valori del momento, non dovrebbe indicativamente superare il 30-35 % del reddito netto mensile complessivo dei richiedenti.

  • Quale importo posso chiedere?

Di solito le banche concedono l’80% del valore dell’immobile, che verrà stabilito da una perizia effettuata da un tecnico di fiducia della banca.

Tuttavia a volte si concedono mutui che vanno oltre l’80% del valore dell’immobile, applicando però condizioni meno favorevoli per il richiedente.

  • Quali sono i costi di un mutuo?

Il maggior costo di un mutuo sono gli interessi che sono il guadagno dell’istituto finanziario a fronte del prestito erogato. Il tasso varia in base alla durata del mutuo e dal tipo di prodotto scelto.

A questo si aggiungono: spese di istruttoria, perizia,  spese notarili e costi assicurativi.

  • Mutuo con Tasso Variabile?

Tale prodotto è indicato per coloro che vogliono sfruttare i benefici dell’andamento del mercato riuscendo a sostenere prevedibili e consistenti incrementi dell’importo delle rate.

Il mutuo a tasso variabile è il finanziamento che prevede che il tasso di interesse sia dipendente dall’oscillazione di un indice finanziario di riferimento il cosiddetto EURIBOR, a cui bisogna sommare lo Spread.

Di conseguenza in base all’andamento del mercato finanziario cambia l’ammontare della rata del mutuo.

  • Mutuo con Tasso Fisso?

Tale prodotto è pensato per coloro i quali dispongono di entrate periodiche fisse e vogliono godere di una maggiore protezione sul tasso di interesse.

La rata del mutuo è definita dall’applicazione di un tasso nominale l’IRS, il quale rimane invariato per tutta la durata del finanziamento, determinando così una rata di mutuo fissa e costante.

 

In definitiva il consiglio che possiamo darvi prima di sottoscrivere il contratto è:

comparate le offerte dei vari istituti bancari facendo ben attenzione a non fare il passo più lungo della gamba.

 

  1. I nostri Agenti Immobiliari si formano di continuo, aggiornandosi sulle varie azioni giuridiche del settore;
  2. Tutelano il Venditore che non dovrà temere clienti problematici;
  3. Tutelano l’Acquirente che sta per investire cifre importanti, evitando rischi ed imprevisti nella quale ci si può imbattere con trattative private;
  4. I nostri Agenti Immobiliari hanno le COMPETENZE per determinare il prezzo giusto dell’immobile, grazie anche all’esperienza fatta da vendite effettuate e dal continuo monitoraggio delle richieste presenti sul territorio;
  5. I nostri Agenti Immobiliari danno delle garanzie sulla certificazione urbanistica dell’immobile, effettuando i dovuti controlli, facendo così evitare scomode sorprese (es. aree da condonare, mq non dichiarati, DIA non effettuata), che possono portare ad una non conclusione dell’affare e addirittura al pagamento di penali;
  6. Mostrano nel miglior modo possibile l’immobile sui vari canali immobiliari riscontrando ad oggi un alto tasso di possibili acquirenti, a differenza di un annuncio privato che può risultare poco visibile e non conclusivo;
  7. Evitano al Venditore nel rispondere a decine di telefonate di compratori che non hanno un vero interesse o addirittura una possibilità concreta di acquistare;
  8. Fanno risparmiare tempo al venditore che in privato sarà costretto ad effettuare appuntamenti molte volte ed in orari scomodi, sacrificando i propri impegni personali;
  9. Mostrano al meglio l’immobile al possibile acquirente, spiegando con chiarezza le peculiarità della proprietà che si sta visionando, seguendolo passo passo fino al rogito notarile;
  10. I nostri Agenti Immobiliari saranno gli l’unici professionisti che ti aiuteranno a fare le scelte giuste e che si occuperanno di te e della tua casa.

A seguito dell’accordo tra Governo, Regioni e Province autonome, ANCI e l’UPI si avrà l’attuazione dei Decreti legislativi riguardanti la SCIA unica.

In pratica a partire dal 30 giugno dovrà avvenire l’adeguamento riguardo l’introduzione di una sola modulistica “standard” valida per l’intero territorio nazionale che riguarderà Scia, Cila ed anche l’agibilità.

Il  certificato di agibilità verrà, dunque, sostituito dalla SEGNALAZIONE CERTIFICATA PER L’AGIBILITÀ, come previsto dal d.lgs. n. 222/2016.

Se in  precedenza spettava al Comune pronunciarsi rilasciando un apposito attestato a seguito della presentazione della  documentazione necessaria (impiantistica, strutturale e catastale), e a seguito delle  dovute verifiche  delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti nonché la conformità dell’opera al progetto presentato, oggi sarà possibile Autodichiarare l’agibilità attraverso un modulo standard  che il professionista abilitato presenterà semplificando e accelerando le procedure.

Il modulo di  segnalazione certificata di agibilità dovrà essere presentato corredato da tutta la documentazione impiantistica, strutturale e catastale inerente l’immobile  entro 15 giorni dalla comunicazione di fine lavori.

Il professionista abilitato potrà essere un ingegnere, architetto o geometra al quale è stato rilasciato il permesso di costruire o che ha presentato la Scia o semplicemente un professionista incaricato di verificare l’effettiva agibilità dell’immobile.

La segnalazione riguarderà, come sempre, le nuove costruzioni ,gli interventi di sopraelevazione o di ricostruzione, gli interventi su edifici già esistenti che possono incidere sulla sicurezza e sui consumi energetici in relazione agli impianti esistenti (anche parziale  o di singole unità immobiliari).

La documentazione necessaria da corredare alla segnalazione certificata di agibilità , oltre all’ attestazione del professionista abilitato e/o direttore dei lavori , dovrà essere :

– certificato di collaudo statico che  potrà essere comunque sostituito, in caso di interventi minori,dalla dichiarazione di regolare esecuzione resa dal direttore dei lavori;

–  dichiarazione dell’impresa circa la conformità degli impianti installati in ambito di sicurezza, igiene, risparmio energetico;

– dichiarazione di conformità delle opere realizzate alle vigenti normative riguardanti accessibilità e superamento delle barriere architettoniche;

– aggiornamento catastale.

 

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