Case o camere in affitto per studenti. Ecco alcuni consigli per cercarle.
Ci siamo. Questo è il periodo giusto. Ma anche il più caotico per gli studenti alla ricerca di una stanza in affitto. Adesso è il momento per cercare una casa da condividere o una stanza in affitto nelle grandi città, specie quelle universitarie, dove a settembre si riprende a studiare.
Per migliaia di studenti si aprono le porte (ma spesso si chiudono anche, vista l’elevata domanda) a soluzioni abitative tra le più variegate: stanze singole o appartamenti in condivisione. Ma questa non è impresa semplice. Meglio seguire un vademecum chiaro di consigli.
La scelta della città
Una scelta a volte strategica o basata sulle personali esigenze. Tra i parametri, dovrete la vicinanza rispetto all’Ateneo universitario, l’offerta formativa e l’obbligo o meno di frequenza, le vostre esigenze di tempo libero, l’economicità o meno del posto.
I mezzi pubblici
Prima di scegliere una casa più distante dalla città, ma decisamente più economica, assicurarsi che ci siano i mezzi per andare a lezione senza troppo stress.
Il periodo migliore
Per cercare una dimora è luglio e primi di agosto, il mese in cui le stanze si liberano e in cui vengono rimesse in affitto. A metà agosto l’impresa si fa più ardua.
Prima di prendere in affitto una stanza, dedicate qualche giorno alla città in cui avete scelto di vivere, passandoci 4-5 giorni in relax, familiarizzando con i posti e i quartieri.
La ricerca su internet
Va affinata utilizzando filtri e parametri. Inutile perdere tempo nella ricerca di case con soluzioni che non sono alla portata.
Imparare l’autonomia
Potrebbe essere un buon consigli da dare ai ragazzi è quello di evitare di presentarsi con mamma o papà alla visita di una casa. Una buona lezione è imparare a cavarsela da soli, senza mai
Quanti coinquilini?
Il numero di persone con cui condividere la casa è importante e spesso si affitta a scatola chiusa, senza conoscere le persone con cui divideremo un anno intero della nostra vita abitativa. Il numero ideale di persone si attesta tra i 3 e i 4.
Meglio fare il contratto
Garantisce massime tutele. Inoltre, i genitori possono scaricare nel 730 i soldi spesi.
Le domande da fare al proprietario di casa:
- Nell’affitto c’è qualche bolletta inclusa?
- C’è la caldaia o lo scaldabagno?
- Quante caparre in anticipo sono richieste?
A questo punto, se le risposte sono soddisfacenti, il posto piace e l’affare sembra fatto, bisogna bloccare subito la stanza! La concorrenza è tanta e si rischia di perdere ulteriore tempo prezioso.